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Calcioscommesse: Mancini (L'Aquila calcio), cosa gravissima

Calcioscommesse

Calcioscommesse: Mancini (L'Aquila calcio), cosa gravissima

Vice presidente rossoblù, mi auguro che tutto si chiarisca

L'AQUILA, 19 maggio 2015, 09:39

Redazione ANSA

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"È una cosa gravissima, se questo è il calcio è uno schifo. Augurandoci che non sia cosi', la notizia è un incubo per noi e per la società". Così il vice presidente dell'Aquila, Massimo Mancini, con parole miste a sorpresa, sgomento e amarezza, sull'inchiesta sul calcioscommesse che ha coinvolto l'Aquila calcio con il fermo del responsabile dell'area tecnica, Ercole di Nicola.
    "Non sapevamo nulla, aspettiamo di capire di più, non condanniamo nessuno, però non dovevamo neppure essere sfiorati da questa vicenda per i sacrifici fatti e per la nostra onestà, insomma queste situazioni non ci appartengono, in tal senso, siamo fuori da questo mondo del calcio", continua il dirigente rossoblù, il quale invoca che "qualcuno deve fare piazza pulita, siamo i primi a chiedere chiarezza e che si volti pagina".
    Mancini non pronuncia mai il nome di Di Nicola, ma sottolinea: "Aspettiamo di conoscere i dettagli delle responsabilità, mi auguro che tutto si chiarisca, in caso contrario mi sentirei profondamente tradito e sarebbe la più grande delusione della mia vita".
   

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