"Alle 7.50 ho sentito urlare 'mio
padre sta morendo'. L'ho visto a terra, perdeva tantissimo
sangue. Il figlio gli reggeva la testa. Non ho visto in faccia
l'uomo che fuggiva, ma ho visto che è scappato su una macchina.
Andava a tutta velocità, correva come un matto". Così il primo
testimone arrivato sul luogo in cui è stato ucciso Giandomenico
Orlando, pasticciere 67enne accoltellato stamani davanti al suo
locale.
L'uomo, impiegato nella scuola che si trova davanti
all'attività commerciale, richiamato dalle urla, ha subito
raggiunto il 67enne per provare a dare una mano. Mentre racconta
ai cronisti quello che ha visto, ha ancora addosso i jeans che
si sono strappati quando in tutta fretta ha scavalcato il
cancello dell'istituto.
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