Il consigliere regionale Mauro
Febbo (Fi), già assessore nella Giunta Chiodi, questa mattina
non ha preso parte alla cerimonia di inaugurazione del Polo
Cuore a Chieti, spiegando il suo comportamento in una nota.
"È veramente paradossale – scrive tra l'altro Febbo in una
nota - sapere che all'inaugurazione del nuovo padiglione di
Cardiochirurgia sono presenti 'illustri' esponenti del Pd e del
centrosinistra che più volte in passato hanno denigrato il
progetto criticando la volontà della Regione di continuare a
puntare e investire su una eccellenza come quella di Chieti. Il
sottoscritto ha sempre difeso e sostenuto la nuova
Cardiochirurgia e ha sempre contestato chi ha pronosticato
cinicamente il depotenziamento di questo reparto. Nonostante i
gufi, i detrattori e le polemiche, le troppe perplessità
sollevate in maniera strumentale, i paventati scippi e i
trasferimenti in altri strutture regionali, i fatti oggi mi
danno ragione poiché al SS. Annunziata il potenziamento della
Cardiochirurgia è una realtà innegabile e concreta, frutto
soprattutto del lavoro portato avanti con convinzione dalla
Giunta Chiodi".
"Resto basito - aggiunge Febbo - nel pensare che ad
inaugurare la nuova Cardiochirurgia ci sia in pompa magna
l'attuale Governo Regionale che da mesi ha lanciato il progetto
di realizzare nella 'striscia di Gaza' il nuovo Ospedale
dell'area metropolitana Chieti-Pescara, quindi annullare tutta
l'alta specializzazione che in questi decenni è cresciuta anche
con il contributo dell'Università. Si è cercata in tutti i modi
di ritardare se non addirittura evitare l'apertura del nuovo
reparto, sostenendo anche le tesi improponibili
dell'imprenditore che voleva 'migliorie' per allungare tempi e
avere altri fondi, per arrivare a declassare il Ss. Annunziata e
quindi chiederne l'accorpamento con Pescara in quella striscia
di Gaza sulla cui proprietà fondiaria vorremmo avere chiarimenti
e certezze. Rimango convinto - conclude Febbo - che l'Ospedale
di Chieti debba continuare a rappresentare un importante punto
di riferimento per l'intera Provincia, con il sostegno e la
partecipazione della D'Annunzio".
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