"Non era scontato questo risultato,
e ne siamo orgogliosi, ma gli spazi da soli non bastano, perché
occorrono risorse e organizzazione per non essere impreparati
davanti a nuove sfide. Giusto valorizzare e zonizzare le
eccellenze, la cui dimensione deve emergere dalla lettura
implacabile dei numeri, e dalla cultura della valutazione che
deve prevalere su pressioni territoriali e ambizioni personali".
Lo ha detto il presidente della Regione Luciano D'Alfonso
inaugurando a Chieti l'edificio che ospita il Dipartimento
Cuore.
La struttura si caratterizza per un blocco operatorio formato
da due modernissime sale, la terapia intensiva cardiochirurgica
con 12 posti letto; la degenza cardiochirurgica con 24 posti
letto; degenze, con 30 posti letto; laboratorio di emodinamica e
ambulatori; Utic con 20 posti letto, di cui dieci di terapia
semi intensiva, e sala di aritmologia, ambulatori e studi
medici.
Per il vicepresidente del Csm, Giovanni Legnini, presente
alla cerimonia, "un percorso lungo e impegnativo ha
caratterizzato quest'opera, a partire dalla difficoltà nel
reperimento dell'intero finanziamento, a cui diedero un
contributo importante nel 2007 anche Antonella Bosco, Bernardo
Mazzocca, Rosy Bindi". "Oggi - ha aggiunto - ne siamo tutti
orgogliosi".
Secondo Silvio Paolucci, assessore regionale alla
Programmazione sanitaria "questo gioiello troverà giusta
collocazione nel nuovo piano ospedaliero e territoriale che sarà
varato entro fine luglio, e andrà a disegnare un sistema
sanitario sicuramente più efficiente e rispondente alla domanda
dei nostri cittadini". "Ospedale, territorio e assistenza
socio-sanitaria - ha sottolineato Paolucci - sono i pilastri
portanti del progetto di riqualificazione dei servizi per la
salute che stiamo portando avanti con determinazione e coerenza,
attraverso azioni mirate che ci faranno guadagnare anche
l'uscita dal Commissariamento, e con esso lo sblocco di 127
milioni di euro da destinare ad azioni e interventi finalizzati
a rendere il nostro sistema di cure più avanzato".
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