Quattro assoluzioni "perché il fatto non sussiste", dalle accuse di lesioni colpose e cooperazione in disastro colposo, nel processo all'Aquila per il crollo di un antico palazzo in via Roma 18, dove la notte del sisma del 6 aprile 2009 non ci furono vittime ma rimase ferito un uomo di 39 anni, costretto a rimanere in ospedale per oltre un mese. Dal confronto delle perizie di accusa e difese è emerso, a discolpa degli imputati, come il crollo dipese da carenze preesistenti al terremoto.
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