Molestava la collega di lavoro con
telefonate anonime alterando la voce con un software installato
sul cellulare. Arrestato per atti persecutori in flagranza dagli
agenti della Mobile di Pescara un 42enne di Chieti mentre da un
telefono pubblico minacciava la donna. La vittima aveva
denunciato di essere perseguitata da luglio da uno sconosciuto:
telefonate, di giorno e di notte, e fogli affissi vicino casa
con ingiurie e frasi minatorie. Un giorno aveva trovato tagliate
le gomme dell'auto.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA