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Elezioni: esperto reti e social network,input Tv inaspettato

Elezioni

Elezioni: esperto reti e social network,input Tv inaspettato

PESCARA, 25 maggio 2014, 17:49

Redazione ANSA

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Stavolta la televisione, in un rinnovato sprint inaspettato ai tempi di tweet e di Facebook, ha dato un forte input a questa tornata elettorale, dalle Europee alle regionali (Piemonte e Abruzzo) fino alle comunali.
    A scattare la fotografia è l'esperto di analisi delle Reti del Polo di ricerca dell'Università D'Annunzio Chieti-Pescara, Marco Santarelli, secondo il quale, "è la rete stessa che si è autoalimentata dalla Tv". In particolare, afferma, "incrociando facilmente dei dati venuti fuori tra contenitori pomeridiani e talk show, i leader politici hanno ricevuto il 30% di tweet in più rispetto a quelli avuto in giorni precedenti".
    E questo, sottolinea Santarelli, "in contrasto rispetto alla quasi totalità delle analisi condotte da fisici e calcolatori che, di fatto, falsano l'approccio". Questi, secondo l'esperto, "si sono infatti concentrati su twitter, ma - dice Santarelli - solo dopo che i vari leader politici sono stati ospiti in trasmissioni televisive più o meno importanti". Fuori da questi schemi da laboratorio, infatti, secondo l'esperto, "nel 2014 possiamo più o meno dire che le elezioni hanno avuto molto dalla tv, dai contesti i cui si sono manifestati (vedi strategie su tasse, ricerca, salario minimo delle famiglie e problemi reali in generale). Il messaggio dalla rete si è spostato verso soglie più popolari e non solo verso i giovani. Tutto questo perché gli analisti hanno, giustamente, capito che tali elezioni potevano essere lo specchio di un deserto elettorale e per cercare di portare e riportare persone alle urne hanno attuato due strategie, una quella di candidare più persone possibili (che diventano link di parenti e amici che sono più facili da convincere) in un'unica circoscrizione, e, l'altra, di tornare alla tv e in giro nelle piazze per arrivare agli under 65/85 che ancora oggi utilizzano moto più il piccolo schermo che il web".
    Guardando infine all'Abruzzo, una delle due Regioni dove si vota per il rinnovo del Consiglio regionale, "si è totalmente ignorata la Rete. Passando attraverso tv locali - riferisce Santarelli - si è puntato alla piazza e all'incontrare persone, riprendendo in mano una vecchia abitudine degli anni '80, anche nella loro casa".
   

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