/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Victor da Betlemme, noi chiusi da un muro che sembra un serpente

Victor da Betlemme, noi chiusi da un muro che sembra un serpente

La testimonianza alla Giornata Mondiale dei Bambini

ROMA, 25 maggio 2024, 16:47

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

"Sono Victor, sono cristiano, cattolico, nato e battezzato a Betlemme, nella stessa città di Gesù Bambino. Mi sento fortunato ad essere nato a Betlemme anche se è molto complicato. La mia città è chiusa da un muro, un lungo muro che sembra come un serpente che si attorciglia intorno a noi, a volte ci sembra di soffocare, soprattutto quando chiudono le porte per uscire, che chiamano check-point".
    E' la testimonianza di un 13enne arrivato da Betlemme alla Giornata Mondiale dei Bambini che si celebra allo Stadio Olimpico di Roma.
    "Il mio papà e la mia mamma non lavorano da otto mesi perché non ci sono pellegrini. A me piaceva stare al negozio con loro perché sentivo parlare tante lingue. Papa Francesco, tu non puoi immaginare quanto saremo felici quando potremo finalmente uscire. Ho saputo che nel mondo ci sono tante guerre come da noi, ma voglio farti una domanda. Che colpa abbiamo noi bambini se siamo nati a Betlemme o a Gerusalemme o a Gaza? Noi vogliamo solo giocare, studiare vivere liberi come tanti altri bambini del mondo. Prega per noi, insegnaci una preghiera speciale affinché portiamo la pace nel cuore di tutti", ha detto il giovane betlemita.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza