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In evidenza
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In collaborazione con Turismo e Sport
La legge regionale sulle locazioni
brevi per finalità turistiche è entrata in vigore il primo
novembre scorso: gennaio 2024 può essere considerato un primo
banco di prova, dopo una fase iniziale necessaria per farla
andare a regime con il rilascio, da parte dei comuni ai
proprietari, dei Codici identificativi regionali. Considerando
quindi i dati del primo mese dell'anno, "dopo gli alberghi e le
residenze turistico-alberghiere, abbiamo al terzo posto i
cosiddetti 'affitti brevi', che valgono circa il 6% delle
presenze", dice all'ANSA l'assessore regionale al Turismo,
Giulio Grosjacques.
"Il mese di gennaio - spiega Grosjacques - si presenta
migliore del 2023. Da quest'anno possiamo anche misurare, sulla
base della legge regionale, l'incidenza del mercato degli
affitti brevi. Abbiamo dei numeri molto confortanti, più di
8.000 arrivi e circa 30.000 presenze solo in un mese, cifre che
collocano questa forma di offerta turistica al terzo posto nella
classifica delle attività turistico-ricettive". I numeri sui
flussi turistici di gennaio 2024 sono migliori rispetto allo
stesso mese dell'anno scorso "anche senza considerare arrivi e
presenze portate dagli alloggi a uso turistico", aggiunge
l'assessore.
Lo stesso Grosjacques, rispondendo in Consiglio Valle a una
interpellanza del gruppo Pcp riguardo agli affitti brevi, l'11
gennaio scorso aveva spiegato che "dal primo novembre 2023 a
venerdì 5 gennaio 2024 sono stati rilasciati 2.721 Codici
identificativi regionali, per un numero di 11.420 posti letto
complessivi e 1.898 locatori, con un numero medio di posti letto
per alloggio ad uso turistico di 4,2".
In collaborazione con Turismo e Sport
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