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In collaborazione con Sanità e politiche sociali
"Ottimi risultati" da un primo bilancio riguardo alla profilassi per la bronchiolite in Valle d'Aosta. Lo comunica l'Usl precisando che "la regione alpina è la prima in Italia ad aver introdotto in Italia la nuova profilassi con l'anticorpo monoclonale Nirsevimab per tutti i nuovi nati".
"L'adesione alla profilassi, cominciata il 20 dicembre scorso, è stata di circa il 65% e nessuno dei bimbi e neonati che hanno ricevuto il farmaco è stato ricoverato per bronchiolite" si legge in una nota nella quale si sottolinea che "l'anno scorso i ricoveri avevano messo in seria difficoltà il reparto (49 casi fino al 4 febbraio 2023), nello stesso periodo di questa stagione invernale si sono ridotti del 62% (19 casi) e quasi tutti all'inizio della campagna di profilassi". "Se si pensa che l'anno scorso in questo periodo affrontavano i disagi per l'iperafflusso nel reparto e nel Pronto Soccorso pediatrico, e che nelle altre regioni la criticità è presente in modo drammatico anche quest'anno, il fatto che invece ad Aosta si lavori con serenità senza picchi di accessi grazie a questa iniziativa è un risultato assolutamente straordinario" commenta il direttore generale Usl, Massimo Uberti.
"Siamo soddisfatti di questo risultato importante per la salute dei nostri bimbi. I dati preliminari mostrano una significativa riduzione dei ricoveri ospedalieri, questo successo è il risultato di una sintesi tra la ricerca delle migliori prassi sanitarie e la capacità di saperle tradurre in azioni concrete" aggiunge l'assessore alla Sanità, Carlo Marzi.
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