Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.
Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.
In evidenza
In evidenza
In collaborazione con Sanità e politiche sociali
"Ho maturato questa decisione, non
semplice, dopo una lunga riflessione. Ho deciso di rientrare
anticipatamente a dirigere la Neurologia per le note difficoltà
in cui si sta trovando questa struttura in cui professionalmente
sono cresciuto. Difficoltà legate principalmente a una ormai
strutturale carenza di personale". Così il dottor Guido Giardini
spiega le sue dimissioni dall'incarico di direttore sanitario
dell'Usl della Valle d'Aosta.
"Ho deciso - prosegue Giardini - di accettare una sfida
personale e professionale: voglio investire in una progettualità
in cui credo molto e che riguarda il rilancio del reparto e
degli ambulatori specialistici, del Centro cefalee e del Centro
Ictus del nostro ospedale regionale. Tra i miei obiettivi c'è
anche la riattivazione delle attività di Medicina di montagna,
con la quale eravamo posizionati come leader nazionali. Vivo
questo momento come l'inizio di una nuova avventura, consapevole
che le grandi sfide portano con sé grandi soddisfazioni".
"Come direttore generale e come amico - commenta Massimo
Uberti, a capo della Direzione strategica dell'Usl - sono
dispiaciuto, anche se capisco le ragioni del dottor Giardini e
le apprezzo moltissimo: rinuncia a una legittima aspirazione
personale nella quale ha anche investito tempo e formazione, per
l'interesse generale, per prendere le redini del reparto di
Neurologia in un momento di enorme difficoltà. A nome di tutta
l'azienda lo ringrazio e sono certo che continueremo a
collaborare in modo proficuo".
"Per prima cosa - dichiara l'assessore regionale alla Sanità,
Carlo Marzi - mi preme ringraziare Guido per l'ottimo lavoro che
ha svolto per la comunità valdostana in un periodo a dir poco
drammatico. Da assessore, posso solo ringraziarlo per il senso
di responsabilità che la sua scelta dimostra: la volontà di
sostenere e rilanciare il reparto di Neurologia in un momento
così difficile. È grazie a professionisti che mettono davanti il
bene della collettività rispetto alle proprie legittime
aspirazioni che tutti assieme possiamo aiutare e migliorare la
Sanità valdostana".
In collaborazione con Sanità e politiche sociali
Ultima ora