A due anni dal "Bando borghi", che
ha selezionato Arvier come Comune destinatario dei 20 milioni di
euro del Pnrr per la riqualificazione, è stato presentato al
pubblico il progetto Agile Arvier- La cultura del cambiamento.
Il rinnovamento del Comune dell'Alta Valle passerà per due
direttive: quella degli interventi strutturali e quella cultura.
Si punta ad attrarre ricercatori per studiare i mutamenti della
società, come conseguenza del cambiamento climatico, per
individuare strategie e soluzioni di adattamento, trasformando
il paese in un centro di sperimentazione e confronto.
A livello strutturale, al castello di La Mothe verrà creato un
Museo delle Alpi, in cui verranno presentati anche i risultati
delle ricerche effettuate. A Leverogne, verrà recuperato la
Maison Luboz per farne uno spazio di condivisione e
socializzazione, mentre ad Arvier sarà ristrutturata l'ex scuola
materna, dove sorgeranno cinque laboratori dedicati ad
altrettanti temi, in cui potranno lavorare e confrontarsi
ricercatori, esperti e imprenditori. Ci sarà l'Open Gov Lab, con
compiti di coordinamento e governance rispetto agli altri
laboratori, il Green Lab, dedicato al cambiamento climatico dove
inizieranno a lavorare Arpa e Fondazione Montagna Sicura, il
Digital Lab per la cultura dell'innovazione e digitalizzazione
per lo sviluppo sostenibile delle aree di montagna, il Social
Innovation Lab per la creazione di di relazioni e collaborazioni
sociali nei borghi alpini, e l'Education Lab per formazione
insegnamento. Inoltre, l'ex Rsa diventerà una Maison di
coworking, ospitando quello che è stato chiamato Espace T.
"Questa è una sfida per Arvier, ma ormai è diventata una sfida
per la regione - dice il presidente della Regione Renzo Testolin
-, il percorso condiviso fino adesso è stato importante, anche
da un punto di vista emotivo. Anche da parte
dell'amministrazione regionale, pensare di dover rinunciare a 20
milioni di euro nei prossimi due anni e mezzo è stato comunque
un qualcosa di veramente sfidante. Gli obiettivi finali e gli
interventi sul territorio lo renderanno apprezzato, apprezzabile
e appetibile. C'è un sentimento di orgoglio per il percorso che
adesso iniziano a fare e progettare e che dovremo concludere
entro il 2026".
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