Sarà inaugurata sabato 6 luglio alle
17 presso il Castello di Bosses la mostra 'Fil rouge' di Fulvio
Vicquéry, 'Serie nature' di Salvatore Cosentino e 'Il mondo che
verrà' di Michele Turco. L'evento dà il via alla stagione degli
eventi estivi del Comune di Saint-Rhémy-en-Bosses, con il
sostegno del Consiglio Valle.
I tre artisti valdostani, con sensibilità e stili diversi,
presentano la loro visione del mondo tra ricerca, precisione ed
evocazione: acquerelli, carta intagliata, aerografo, olio su
tela sono le tecniche usate dagli artisti per rappresentare al
meglio le loro opere, raffigurando anche usi e tradizioni tipici
della vallata del Gran San Bernardo. Il Castello di Bosses
diventa così l'ideale fil rouge che collega queste tre
personalità, in un'esposizione che omaggia la sincerità, la
concretezza e la passione creativa.
La mostra sarà aperta dal 7 luglio al 1/o settembre, tutti i
giorni (lunedì escluso) dalle ore 11 alle ore 19.
Fulvio Vicquéry ha frequentato il liceo artistico di Brera a
Milano e la facoltà di architettura all'Università di Torino.
Designer da oltre quarant'anni, alterna le matite colorate, i
pennelli e la computer grafica con i suoi programmi di disegno,
ritocco fotografico, impaginazione e montaggio video. Negli
ultimi anni si avvicina alla tecnica della carta intagliata e
parallelamente esplora la costruzione di solidi tridimensionali
realizzando complementi d'arredo con carte di varia grammatura
dipinta o stampata in precedenza e sovente decorata con
cristalli Swarovski, noti per filtrare e scomporre la luce in
lampi colorati.
Salvatore Cosentino, dopo il diploma all'Accademia di belle
arti di Firenze, si dedica alla didattica dell'arte oltre che
all'illustrazione, pittura e decorazione privilegiando la
tecnica dell'aerografo. Nel 1995 inizia la collaborazione con lo
studio Ms Artrix Design di Aosta con creazioni e decorazioni di
moto custom. Dal 2017 svolge attività di docenza nei corsi di
aerografia organizzati dal Dc Center a Torino e collabora con
Droma Sport di Milano per la decorazione di scarpe sportive. Dal
1995 fa parte dell'Associazione aerografisti italiani e promuove
l'arte della tecnica attraverso eventi, corsi ed esposizioni su
tutto il territorio italiano.
Michele Turco inizia la sua ricerca artistica nel 1972,
improntandola ad una rilettura del linguaggio delle avanguardie
storiche. Nel corso degli anni attraversa una serie di cicli
pittorici, realizzando quadri di ispirazione
metafisico-surrealista, quindi traendo dall'esperienza
impressionista di Manet e dall'espressionismo astratto americano
per ampliare poi la sua ricerca a nuovi materiali, anche di
recupero. Nel 2023, riprende la pittura a olio e realizza una
serie di quadri di impronta impressionista con la tecnica del
"dripping" con campiture monocrome, realizzando una serie di
esposizioni personali in Italia e in Europa.
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