Il gruppo Pcp ha depositato una interrogazione in Consiglio Valle per sapere se "le nuove tariffe Cva sono state concordate con la giunta regionale" e che verrà "discussa mercoledì" prossimo.
"Cva - scrive il gruppo Pcp in una nota - ha annunciato una conferenza stampa per martedì 16 aprile, riservata a pochi invitati, per comunicazioni sulle nuove tariffe per l'energia in Valle d'Aosta. Tale conferenza è stata precipitosamente convocata proprio, e non a caso, alla vigilia del Consiglio regionale che ha all'ordine del giorno la mozione di Pcp sulla revisione delle tariffe di Cva Energie. L'intenzione di Cva è di mettere tutti, compreso il Consiglio, di fronte a decisioni prese unilateralmente senza alcun confronto e senza più alcuna possibilità di modifica".
"Nel merito - prosegue Pcp - delle nuove proposte di Cva ci pronunceremo quando le avremo conosciute, ma sul modo di operare della società e della Giunta regionale già varie cose si possono dire: è una vicenda che ha dell'incredibile. Incredibile perché Cva è una società pubblica, al 100% di proprietà della Regione tramite Finaosta, ed invece opera come una società privata che bada solo al suo profitto".
"Incredibile - secondo il gruppo - perché la Regione, che è proprietaria di Cva, non si preoccupa di dare alla sua società degli indirizzi rispetto alle tariffe da applicare agli utenti valdostani. La lungimiranza e le capacità previsionali dei vertici Cva sono stupefacenti. A settembre 2023 annuncia l'abbandono della tariffa variabile nazionale, con sconto del 40%, per introdurre una tariffa 'fissa ed invariabile per sette anni', a suo dire particolarmente vantaggiosa. E poi dopo sette mesi, e non sette anni, Cva annuncia cambiamenti, perché è del tutto evidente che la tariffa fissa introdotta è troppo gravosa per i clienti".
"La disponibilità - conclude Pcp - dei responsabili di Cva a interloquire sulle tariffe con i consumatori e le loro associazioni è inesistente. A settembre 2023 hanno deciso da soli, ora vogliono comunicare le loro decisioni senza un preventivo confronto. Il comportamento del Presidente della Regione e della sua Giunta è riprovevole, si è infatti rifiutato di incontrare le associazioni dei consumatori pur in presenza di una precisa richiesta scritta. Il gruppo regionale Pcp che da molto tempo segue questa incredibile vicenda, aveva già depositato una mozione per sollecitare il confronto preventivo sulle nuove tariffe".
Oltre a quella del gruppo Pcp sulle nuove tariffe di Cva, sono state presentate altre due interrogazioni a risposta immediata in vista della riunione del Consiglio Valle di mercoledì 17 e giovedì 18 aprile. Il gruppo Misto vuole sapere quando saranno riaperte le riserve di pesca speciali e turistiche. Il gruppo Rassemblement Valdôtain chiede invece alla giunta regionale quali sono le tempistiche di chiusura delle sedi stradali occupate dai lavori di realizzazione delle centrali tecnologiche dell'ospedale Parini. Con questa integrazione all'ordine del giorno della prossima riunione consiliare figurano quindi 53 oggetti.
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