Nasce in Valle d'Aosta il comparto di ''Sicurezza e soccorso'' del quale fanno parte il corpo dei vigili del fuoco valdostani e il corpo della forestale. Lo ha deciso il Consiglio Valle approvando con 26 voti a favore e nove astensioni un disegno di legge presentato dalla Giunta regionale.
Il provvedimento è composto di sei articoli. La finalità - come indicato nella relazione di accompagnamento al testo - è di creare un autonomo comparto di negoziazione (distinto dal comparto unico regionale previsto dalla norma regionale 22/2010) denominato 'Sicurezza e soccorso Valle d'Aosta', comprendente due separate aree di negoziazione per il personale, anche di livello dirigenziale, appartenente all'area operativa-tecnica, escluso il personale volontario, del corpo valdostano dei vigili del fuoco e per il personale con funzioni di pubblica sicurezza e di polizia giudiziaria appartenente al corpo forestale della Valle d'Aosta.
"Le disposizioni di questo disegno di legge - ha detto Antonino Malacrinò (Fp-Pd), illustrando il provvedimento - si basano sulle peculiarità e sull'importanza delle funzioni svolte dai due Corpi valdostani. Si prevede il passaggio del personale da un regime di natura privatistica ad una autonoma disciplina di diritto pubblico, attuando un modello del tutto innovativo. È pertanto essenziale adeguare l'ordinamento del personale alle tradizionali missioni istituzionali di soccorso pubblico, prevenzione degli incendi e protezione civile e nello stesso tempo rafforzare la funzione di sicurezza civile che entrambe le forze svolgono nel sistema di sicurezza della Regione con lo scopo di garantire l'incolumità delle persone e la tutela dei beni e dell'ambiente". "Il disegno di legge - ha commentato Erika Guichardaz (Pcp) - ha una serie di incognite che non sono state mai chiarite in sede di Commissione, nonostante le nostre sollecitazioni. La contrattazione di tipo pubblicistico, definita necessaria dal Presidente Testolin per arrivare all'equiparazione dei Corpi regionali a quelli nazionali, parrebbe essere originata da una nota del Ministero del lavoro. Il documento però non risulta essere in possesso della Presidenza e non è neanche a conoscenza delle organizzazioni sindacali. Fare leggi su un sentito dire ci sembra un modo approssimativo di procedere". Stefano Aggravi (Rv) ha lamentato "la mancata risposta alla richiesta di approfondimenti in seconda Commissione, sia riguardo ad una misteriosa nota del Ministero del lavoro che sembra aver dettato il metodo di costruzione del testo normativo, sia per quanto concerne i quesiti sul trattamento salariale dei Corpi valdostani e nazionali. Questa non è la migliore delle soluzioni, ma è comunque un primo passo: daremo quindi il sostegno a questo disegno di legge"."Siamo di fronte a un atto normativo che presenta una serie di criticità importanti - ha sottolineato Raffaella Foudraz (Lega VdA) - rilevate anche dalle organizzazioni sindacali. Il passaggio da un regime privatistico a un regime pubblicistico creerà una disparità di trattamento tra lavoratori e la nota del Ministero del lavoro, da cui discende questa decisione, non ci è mai stata fornita". Per Mauro Baccega (Forza Italia) "anche se nutriamo delle perplessità, tra le quali l'esclusione di alcune rappresentanze sindacali e il mancato coinvolgimento della Polizia locale, ci consideriamo soddisfatti per questo primo risultato importante". Claudio Restano (Misto) ha annunciato il voto favorevole "per una questione di giustizia: è una norma che stiamo aspettando da tempo e che è un primo passo per dare risposta all'equiparazione dei Corpi dei Vigili del fuoco e forestale con gli omologhi nazionali. Ricordo però che siamo solo all'inizio di un percorso: la partita la giocheremo successivamente attraverso la contrattazione con i sindacati e, soprattutto, nello sviluppo e nella modifica delle norme di settore"."Questa è una legge che introduce una nuova visione del comparto soccorso e sicurezza - ha commentato il Presidente della Regione, Renzo Testolin - ispirata da un confronto aperto con tutte le associazioni sindacali. Concludiamo oggi un iter partito nel 2023 che è il frutto di decisioni collegiali derivanti da interlocuzione costanti e continue con i soggetti interessati. Questo disegno di legge dà un riconoscimento importante al lavoro svolto dai Vigili e dai Forestali che rappresentano un unicum per la nostra Regione. Siamo orgogliosi, forti e sicuri del percorso che stiamo intraprendendo". Infine l'assessore Luigi Bertschy: "Il Consiglio regionale ha raccolto la protesta dei Vigili del fuoco che ha portato alla realizzazione di un lavoro importante di confronto con tutti i soggetti interessati, comprese le organizzazioni sindacali e le strutture regionali, che oggi è ben sintetizzato in questo progetto di legge. Siamo di fronte a un punto di svolta e, nel contempo, di partenza per raggiungere tutti i risultati necessari, utilizzando la possibilità che ci è data dallo Statuto regionale di organizzare direttamente i nostri servizi a presidio e a tutela della nostra comunità".
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