Le commissioni "Assetto del territorio" e "Sviluppo economico" del Consiglio Valle hanno espresso parere favorevole a maggioranza - astensione dei gruppi Lega VdA, Rv e Pcp - sul Piano energetico ambientale regionale della Valle d'Aosta al 2030 (Pear VdA 2030).
Si tratta dello "strumento di pianificazione regionale in materia di energia, che definisce gli obiettivi di risparmio energetico e di sviluppo delle fonti energetiche rinnovabili nel rispetto delle strategie di livello superiore (europeo e nazionale) e in coerenza con le pianificazioni regionali negli altri settori".
"Con il parere positivo - specificano i presidenti delle commissioni Albert Chatrian (Av-VdAU) e Roberto Rosaire (Uv) - concludiamo un lungo percorso di analisi del principale documento di indirizzo per tutti i settori che generano flussi energetici sul territorio regionale. Un Piano attuale, concreto e sostenibile, che punta alla riduzione dei consumi, all'incremento delle fonti energetiche rinnovabili (nonostante una situazione già virtuosa dovuta alla grande produzione idroelettrica), allo sviluppo e alla gestione delle reti e delle infrastrutture, al ruolo propulsivo della pubblica amministrazione e al coinvolgimento attivo dei cittadini nella transizione energetica. Temi fondamentali e trasversali a tutto il Pear sono l'innovazione e la ricerca, con un focus sul vettore idrogeno". Il Piano sarà portato in Consiglio nella prima adunanza di marzo.
"Nel Pear sono presenti vari obiettivi condivisibili - sostengono le consigliere di Pcp, Erika Guichardaz e Chiara Minelli - e su altri c'è margine di miglioramento. Anche alla luce delle osservazioni emerse durante le audizioni e alle riserve espresse delle associazioni ambientaliste, rileviamo la presenza di vari punti critici".
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