Sono migliorate le condizioni di
Sohaib Teima, il ventunenne di Fermo che si è sentito male
giovedì scorso a Grenoble (Francia), poco prima dell'udienza per
la sua possibile estradizione in Italia, dove è "gravemente
indiziato" per l'omicidio della sua compagna, la ventiduenne
francese Auriane Nathalie Laisne, trovata morta il 5 aprile in
una chiesetta diroccata sopra La Salle, in Valle d'Aosta. Le sue
condizioni sono considerate "discrete" da chi gli è vicino.
Mentre veniva portato fuori dalle celle di sicurezza del
palazzo di giustizia della città d'oltralpe, il giovane si è
accasciato a terra. Giudici e avvocato francese hanno ipotizzato
in aula che Teima, che segue un trattamento farmacologico
antidepressivo, possa aver assunto una dose eccessiva di
medicinali. Dopo il malore è stato ricoverato all'ospedale
universitario di Grenoble.
In assenza dell'indagato in aula, l'udienza davanti alla
chambre de l'instruction della Corte d'appello di Grenoble è
stata rinviata al 25 aprile prossimo. Per il procedimento penale
italiano, il giovane è assistito dagli avvocati Lucia Lupi e
Igor Giostra. Teima, arrestato il 10 aprile scorso a Lione, è
destinatario di un mandato d'arresto europeo chiesto dalla
procura di Aosta.
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