Si è svolto stamane davanti al
supermercato Lidl di Saint-Christophe un presidio dei sindacati
nell'ambito della giornata di sciopero nazionale: lo scontro con
Federdistribuzione riguarda la rottura delle trattative per il
rinnovo del contratto nazionale della distribuzione moderna
organizzata. Secondo Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs si
tratta di "una perdita consistente per le lavoratrici e i
lavoratori, nell'ordine di svariate migliaia di euro e in
termini di minor massa salariale percepita nell'arco della
vigenza contrattuale rispetto ai loro colleghi che, pur
svolgendo ed operando nel medesimo ambito settoriale, si sono
visti corrispondere trattamenti economici più significativi".
I sindacati puntano il dito contro "l'introduzione di una
flessibilità incontrollata e generalizzata con contratti a
termine di durata indeterminata (oltre i 24 mesi!); lo
smembramento del sistema di classificazione del personale con
l'attribuzione dell'addetto alle operazioni ausiliarie alla
vendita a mansioni inferiori quali il pulimento di aree di
vendita e servizi (come illegittimamente fanno alcune aziende
associate a Federdistribuzione); l'azzeramento di ogni dignità
professionale con il sotto inquadramento di chi ha la
responsabilità di interi format commerciali complessi; la
creazione di una nuova mansione adibita alla movimentazione
delle merci trascinandola verso il quinto livello e svuotando
l'attuale previsione al quarto livello, al solo fine di far
risparmiare le imprese sulla pelle dei lavoratori".
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