Anche ai docenti di religione viene riconosciuto il risarcimento del danno per la reiterazione dei contratti a tempo determinato. Lo comunica il sindacato Snals: "A seguito di un ricorso presentato nello scorso autunno, il giudice del lavoro Luca Fadda ha riconosciuto a due docenti di religione cattolica il diritto al risarcimento del danno per la reiterazione dei contratti a tempo determinato".
"Le due insegnanti - precisa il sindacato - vantavano, rispettivamente, un servizio di sedici e dieci anni, durante i quali non è stato bandito alcun concorso che permettesse loro di ottenere un posto a tempo indeterminato. Per questo motivo, il Giudice del lavoro ha riconosciuto alle due insegnanti, a titolo di risarcimento del danno, alla prima la rilevante somma di 23.383,50 euro e alla seconda l'altrettanto considerevole somma di 12.539,17 euro, oltre agli interessi". La Regione Autonoma Valle d'Aosta è stata inoltre condannata alla rifusione delle spese processuali.
"Questa sentenza rappresenta un precedente importante per tutti gli insegnanti di Religione - commenta il segretario regionale dello Snals, Alessandro Celi - e ne conferma la pari dignità rispetto ai Colleghi con i quali condividono il quotidiano servizio a scuola".
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