Tre associazioni protestano contro
il circo con animali ospitato in questi giorni nel piazzale
Croix Noire, a Saint-Christophe.
"Ed eccoci di nuovo alle prese con gli animali 'esotici' che,
a pochi metri dai cani e gatti del canile/gattile regionale,
sono 'parcheggiati' sul piazzale antistante l'arena della Croix
Noire, sognando spazi lontani dove dovrebbero condurre la loro
esistenza. Un ippopotamo, un bufalo, cammelli e 'grandi felini',
oltre a cavalli e animali da cortile: tutti sul cemento con un
po' di paglia e sabbia", scrivono in una nota Avapa odv, Anpav
odv sezione Valle d'Aosta e Legambiente Valle d'Aosta.
"Noi - si legge - associazioni di protezione animali e
ambientali, vorremmo non dover più vedere spettacoli itineranti
con animali: auspichiamo che le famiglie italiane inizino ad
apprezzare maggiormente chi ha deciso di non sfruttare più gli
animali, orientando su questi ultimi artisti le proprie
preferenze".
La presenza di questo circo, secondo le tre associazioni,
"soprattutto stride con quanto proposto pochi giorni prima,
sullo stesso piazzale, da un circo che da anni non propone più
spettacoli con animali, utilizzando invece al loro posto degli
ologrammi. Così, attraverso una moderna tecnica ottica, che
consente la riproduzione tridimensionale dei soggetti e dà
l'impressione di una presenza reale, gli animali vengono
presentati nel loro contesto naturale".
"Cinquanta paesi nel mondo - scrivono le associazioni - hanno
già vietato i circhi con gli animali di cui 23 stati dell'Unione
europea. E l'Italia che fa? Noi siamo purtroppo rimasti
indietro".
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