Aosta partecipa a 'Cantiere città', il percorso di consolidamento delle competenze progettuali e di valorizzazione dei progetti culturali promosso dal ministero della Cultura e dalla Fondazione Scuola dei beni e delle attività culturali e dedicato alle dieci città finaliste al titolo di Capitale italiana della cultura. Nell'ambito del progetto, lo scorso 27 ottobre, si è svolto il terzo workshop di 'Cantiere città', organizzato nel capoluogo valdostano, a cui hanno preso parte i responsabili della Fondazione, gli amministratori cittadini e alcuni dei soggetti co-progettanti che animeranno il rinnovato teatro Giacosa. 'Cantiere città' accompagna infatti il Comune alla riapertura del teatro, che è stata oggetto di un rinnovamento, oltre che strutturale, anche di governance, verso un nuovo modello di gestione 'di comunità' che ha coinvolto in tavoli di lavoro tutte le associazioni del territorio che si occupano di spettacolo dal vivo.
"La forma della co-progettazione con il Terzo Settore come modello di gestione è assolutamente originale, e vede Aosta porsi come esempio in campo nazionale che osserviamo con particolare interesse", ha detto Francesca Neri, responsabile Supporto innovazione e progetti complessi della Fondazione Scuola dei beni e delle attività culturali.
"Attraverso la collaborazione avviata con la Fondazione - ha dichiarato l'assessore alla Cultura, Samuele Tedesco - sviluppiamo un ragionamento più ampio e complesso rispetto a quanto avevamo avviato, coinvolgendo non solo gli operatori culturali del territorio, ma aprendoci a una dimensione nazionale in rete con gli attori delle altre città finaliste".
Per il sindaco, Gianni Nuti, "siamo parte attiva di un percorso che ha preso il via con l'individuazione delle città finaliste, e che non si è esaurito con la proclamazione di Agrigento".
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