Nonostante la ripresa economica in Valle d'Aosta registrata nel 2022, "il mondo del lavoro migrante mostra numerose criticità, in particolare per la componente femminile". Tra gli stranieri disoccupati infatti - emerge dal Dossier statistico immigrazione 2023 a cura del Centro studi e ricerche Idos - le donne sono il 61,3%, cinque punti sopra la media valdostana (56,8%). I lavoratori stranieri sono circa 4.000, il 7,3% dei 55 mila occupati nella regione alpina: per loro il tasso di disoccupazione è del 13,6%, rispetto al 4,6% dei valdostani autoctoni.
Si conferma poi "l'etnicizzazione lavorativa", con il 23% di stranieri occupati in "ambito lavorativi dequalificati", contro l'8,4% di italiani e il 35,9% sovraistruiti (2 punti percentuali sopra al 2021) rispetto al 22% di italiani. Anche se "non particolarmente ampia" cresce la realtà imprenditoriale straniera: a fine 2022 le imprese di questo tipo erano 831, il 6,8% del totale, di cui il 27,9% a conduzione femminile.
Riguardo all'accoglienza dei richiedenti asilo e titolari di protezione "l'incidenza rispetto alla popolazione residente complessiva è solo dello 0,1%", si legge nel rapporto. La stessa percentuale vale per il numero di migranti accolti sul totale di persone ospitate in tutto il Paese. "Il dato più basso d'Italia, dove vi sono regioni meno ricche che accolgono di più", ha sottolineato durante la sua presentazione William Bonapace, referente regionale del rapporto. Nel corso del 2022, il numero di persone accolte è comunque cresciuto, anche a causa della guerra in Ucraina. A fine giugno 2023, i migranti accolti erano 143, di cui 109 nei Centri di accoglienza straordinaria e 34 nel Sistema accoglienza integrazione.
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