"Abbiamo chiesto che i lavori del Consiglio Valle e delle commissioni sul nuovo impianto di Cime Bianche vengano trasmessi in streaming. Il presidente Bertin ci ha risposto che la decisione spetta alle stesse commissioni.
Perché tutta questa riservatezza?". Lo ha detto Paolo Gino, referente di Valle Virtuosa, chiedendo "maggior trasparenza" sul dossier.
"La comunicazione - ha aggiunto - finora è stata a senso unico: è stata audita una sola associazione contraria al progetto e numerosi soggetti che invece sono favorevoli. Per noi è un progetto non sostenibile sotto molti punti di vista, dalla mancanza di neve alla siccità. E' un investimento di cui non si è nemmeno sicuri di avere un ritorno. La Regione dice di voler puntare sullo sviluppo sostenibile e poi porta avanti un progetto non sostenibile".
"Lo streaming - prosegue Anna Maria Gremmo, referente del progetto 'L'ultimo vallone selvaggio' - è un atto di trasparenza, dovuto visto il grande interesse intorno al vallone di Cime Bianche. C'è un progetto di fattibilità, costato 400.000 euro e pagato con soldi pubblici, che non è ancora stato reso pubblico. Un'opinione pubblica informata fa paura?". Il 12 maggio, alle 20.45 nella sala della Bcc ad Aosta, è previsto un incontro dal titolo 'La battaglia per il vallone" nel quale il tema verrà approfondito.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA