"Per la destra che ha
fatto della politica nera il proprio marchio di fabbrica,
Marsciano è area idonea per la costruzione del nuovo
inceneritore. Ma noi non vogliamo inceneritori nè a Marsciano nè
in Umbria, vogliamo ospedali che funzionino": a ribadirlo è
stato il candidato sindaco della coalizione Alleanza
progressista, Michele Moretti, in una conferenza stampa
convocata dalla lista Progressisti per Marsciano. Nell'incontro
è stata ribadita "la totale contrarietà al Piano rifiuti
presentato dalla giunta Tesei e in particolare la proposta di
legge che di fatto intende eliminare gli obiettivi minimi di
raccolta differenziata per gettare le condizioni per la
realizzazione del nuovo impianto di incenerimento da 180 mila
tonnellate di rifiuti".
"Ma sappiamo che impianti così piccoli non sono
economicamente sostenibili" ha detto il consigliere regionale e
coordinatore del M5S Umbria, Thomas De Luca. "Immaginate - ha
aggiunto - decine di migliaia di tir che arriveranno ogni anno
su questo territorio per portare rifiuti da bruciare. Immaginate
l'impatto sulla qualità dell'aria e in termini ambientali.
Andate a vedere i pareri espressi dai comuni di centrodestra: il
filo conduttore è sempre lo stesso, dicono sì al nuovo
inceneritore ma non a casa loro. Un gioco di specchi continuo
quello tra il sindaco di Todi Ruggiano e la sindaca Mele che in
qualità di presidente del Cal ha votato positivamente al parere
del Piano pifiuti che individua Marsciano come area idonea".
Per De Luca è "fondamentale che i sindaci del campo
progressista si oppongano a questa follia". "Vogliamo il polo
delle politiche virtuose dell'Umbria - ha aggiunto - e
presenteremo un emendamento in commissione per stralciare la
proposta e inserire l'innalzamento del limite minimo di raccolta
differenziata dal 40% al 70%. Il mondo va verso le politiche
virtuose, l'economia circolare, il riciclo e riuso".
"Non vogliamo il nuovo inceneritore a Marsciano - ha
ribadito Moretti - e non lo vogliamo in Umbria. Dalla nostra
amministrazione comunale c'è sempre stata ambiguità su questo.
Il nostro territorio ha sempre spinto sull'acceleratore per
quanto riguarda la raccolta differenziata, anche casa per casa.
La direzione è alzare il tetto della differenziata, non
toglierlo. Dobbiamo andare verso un'economia che chiuda in
maniera virtuosa il ciclo dei rifiuti e dia interessanti
ricadute anche su artigianato e industria. Salute e gestione dei
rifiuti vanno di pari passo".
L'onorevole Emma Pavanelli ha ricordato 15 anni di
battaglie sul tema ambientale. "L'inceneritore - ha detto - va
contro ogni politica in linea con le direttive europee che ci
stanno portando verso la riduzione della produzione dei rifiuti,
delle plastiche monouso e degli imballaggi. Abbiamo il tasso di
riciclo più alto d'Europa per vetro e alluminio, meno per la
plastica. E abbiamo il più alto tasso di imprese che riciclano e
creano nuovi prodotti con materie prime seconde. Non parliamo
più di rifiuti ma di materiali preziosi. La Regione deve mettere
in campo un piano industiale che crei un ciclo virtuoso di
prossimità e posti di lavoro".
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