Un 'soccorso culturale' per
Amatrice, con una mostra in quattro città italiane del pittore
Cola dell'Amatrice per destinare il ricavato ai territori
terremotati del Centro Italia.
È il progetto presentato dal presidente della Regione
Lombardia Roberto Maroni e dal critico d'arte Vittorio Sgarbi,
che ne è l'ideatore. Dal dicembre 2016 l'esposizione 'Cola
dell'Amatrice - L'indimenticabile' sarà ad Ascoli Piceno
(Pinacoteca civica), a L'Aquila (Basilica di San Bernardino), a
Mantova e a Milano (Museo Bagatti-Valsecchi). Esclusa Milano, le
altre tre città sono accomunate dal rappresentare aree colpite
da terremoti recenti e sono inoltre legate alla storia di Cola
dell'Amatrice, vissuto a metà tra il 1400 e il 1500.
L'iniziativa ha l'obiettivo di non spegnere i riflettori
sulla città distrutta dal sisma del 24 agosto "non per vederne
le rovine ma per la resurrezione dell'immagine del pittore che
ne porta il nome", un pittore non minore ma dimenticato che va
"dissotterrato", ha spiegato Sgarbi.
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