I Beni culturali sono importanti
testimoni del nostro presente e del nostro passato. Questi
oggetti, manufatti e documenti d'archivio sono conservati in
depositi, archivi, edifici storici e spazi espositivi in tutta
la Provincia. La loro protezione è un compito centrale delle
varie istituzioni competenti. In caso di emergenza, la
collaborazione con i servizi di emergenza è di fondamentale
importanza.
I custodi dei Beni culturali negli archivi, nei depositi,
nelle biblioteche, nelle gallerie, nelle chiese, nei musei e
negli edifici storici svolgono un compito di grande
responsabilità, ha sottolineato Maria Hochgruber Kuenzer,
assessora provinciale ai Beni culturali: "Sono lieta che il
Manuale di protezione dei Beni culturali sensibilizzi anche ogni
Comune e località sulle misure di gestione delle emergenze per
proteggere i nostri Beni culturali, che sono il dna della nostra
identità". L'Alto Adige è ricco di beni culturali noti e meno
noti, ha sottolineato l'assessora provinciale, evidenziando
l'importanza della sensibilizzazione, perché: "Non posso amare
ciò che non conosco".
Klaus Unterweger, direttore dell'Agenzia per la Protezione
Civile, ha ripreso questo tema: "Non posso proteggere ciò che
non conosco". I Beni culturali sono beni mobili o immobili di
grande importanza per il patrimonio culturale, ha sottolineato
nel suo discorso di benvenuto in qualità di direttore del
Dipartimento, in sostituzione di Arnold Schuler, assessore
provinciale alla Protezione civile, impossibilitato a
partecipare. La Protezione civile contribuisce a garantire una
tutela efficace dei Beni culturali minacciati da rischi naturali
e tecnologici, da furti e atti di vandalismo, da una
conservazione impropria e dall'ignoranza: "La gestione integrale
dei rischi consiste nella prevenzione, nell'allerta, nella
gestione dell'evento e nel sostegno alla ricostruzione. Per
quanto riguarda la protezione dei Beni culturali e il relativo
Manuale, partiamo dall'inizio, dalla prevenzione".
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