Grande lavoro della forze
dell'ordine per riportare la calma ieri sera nella zona delle
Albere a Trento, dove una quindicina di persone, tutti stranieri
originari del nord Africa, hanno accerchiato una volante della
Polizia intervenuta dopo la denuncia di una ragazza. La giovane,
22 anni, era assieme ad un amico, 26 anni, in un ristorante
della zona quando ha deciso di uscire per espletare alcuni
bisogni fisiologici dal momento che - così ha raccontato - c'era
troppa fila al bagno del locale e la sua necessità era
impellente. Prima di appartatasi in un angolo buio del quartiere
delle Albere la giovane ha consegnato la sua borsa all'amico che
l'ha aspettata a pochi metri di distanza. In quel momento,
questo il racconto della giovane, sarebbero arrivate due persone
di carnagione scura vestite di nero che hanno rubato la borsa
dopo aver puntato un coltello al collo del 26enne. Gli agenti
arrivati sul posto hanno sentito alcuni clienti del ristorante
che hanno inizialmente indicato come possibile responsabile un
giovane straniero che in quel momento era all'esterno del
locale. Quando gli agenti di polizia si sono avvicinati, in
pochi secondi, sono stati circondati da una quindicina di nord
africani, che si sono intromessi per "difendere" il
connazionale. A quel punto è stato necessario l'intervento di
altre due auto e anche di una pattuglia della Guardia di
finanza, per riportare la situazione sotto controllo. Tre
persone, tutti stranieri nord africani da poco arrivati in
Trentino dalle province di Verona e Brescia, sono state
identificate. Il presunto rapinatore, si è poi chiarito, nulla
aveva a che vedere con il reale esecutore.
Intervento delle forze dell'ordine anche durante il festival
Poplar, quando uno straniero già noto per diversi precedenti ha
cercato di entrare senza biglietto. C'è stato qualche momento di
tensione e sono dovuti intervenire Polizia e Carabinieri per
fermarlo. L'uomo è un richiedente asilo, di conseguenza non
possono essere emessi provvedimenti amministrativi nei suoi
confronti. Una situazione complessa che le forze dell'ordine
devono gestire ormai quotidianamente.
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