Il questore di Bolzano ha revocato
nel arco del 2024 58 porti d'arma e fatto sequestrare 64 fucili,
46 pistole e oltre 6400 munizioni. Altre circa 250 armi sono
state ritirate ai proprietari non più in possesso dei requisiti
richiesti dalla legge, e quindi affidate a persone di fiducia o
ad armerie per procedere alla loro vendita.
Le motivazioni che hanno determinato l'adozione, da parte
del questore, di questi provvedimenti sono da far risalire al
venir meno dei requisiti, ovvero di quelli psico-fisici: nello
specifico, essi variano dalla guida in stato di ebbrezza alla
commissione di reati di vario genere (in particolare di natura
violenta, quali l'aver provocato lesioni personali), ovvero al
fatto di essere stati coinvolti in situazioni conclamate di
litigiosità familiare o di vicinato.
Sono attualmente in corso di validità quasi 11 mila porti
d'arma, dei quali 7236 per uso caccia, 3532 per uso sportivo e
165 per difesa personale (123 per guardie giurate). Le licenze
per collezione di armi sono invece 336 (212 per armi comuni, 121
per quelle antiche e 3 per armi da guerra).
"Maneggiare un'arma è, in generale, una attività assai
delicata, soprattutto da parte di soggetti che lo fanno con
negligenza, con imperizia ovvero, ancor peggio, in condizioni di
alterazione psicofisica o di stress: è assai probabile che tutto
ciò possa comportare tragiche conseguenze, alle quali,
purtroppo, troppo spesso abbiamo dovuto assistere - ha
sottolineato il questore Paolo Sartori -. Per questi motivi
avere nella propria disponibilità un'arma non sempre, e non
necessariamente, significa maggiore sicurezza. Procurarsi
un'arma da detenere nell'abitazione nella quale convivono i
nostri stessi familiari è una decisione che va valutata con
attenzione".
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