È stato necessario utilizzare due
volte il taser e lo spray al peperoncino per bloccare un 25enne
di cittadinanza armena che gli agenti della squadra volanti di
Bolzano intendevano accompagnare in Questura per chiarire un
episodio di aggressione per scopi sessuali ai danni di due
ragazze avvenuto nella serata di ieri in Corso Libertà.
I poliziotti erano intervenuti a seguito di una chiamata al
112 da parte del padre di una delle due giovani e zio della
seconda: l'uomo aveva cercato di portare aiuto alla figlia ed
alla nipote che erano state pedinate e poi aggredite da uno
sconosciuto, ma era stato a sua volta preso a calci e pugni.
L'aggressore si era quindi allontanato, perché richiamato da un
uomo ed una donna, probabilmente i genitori, entrando poi in uno
stabile del corso. Grazie anche ad un testimone che aveva
assistito all'accaduto, gli agenti sono riusciti ad individuare
l'abitazione in cui l'aggressore si era rifugiato, dalla quale
provenivano le urla di un litigio in corso.
Al suono del campanello, si sono presentati alla porta un
uomo ed una donna, entrambi cittadini armeni, che, in un primo
momento, hanno negato la presenza del figlio, di 25 anni,
residente a Bolzano, in regola con il permesso di soggiorno in
quanto titolare dello status di protezione internazionale e con
precedenti penali e di polizia per vari reati.
La situazione è peggiorata per l'arrivo di alcuni parenti che
hanno cercato di impedire ai poliziotti di interagire con il
25enne. È stato, quindi, chiesto l'intervento di altre
pattuglie, ma A.T., a quel punto, rifiutando di uscire
dall'abitazione ha cominciato a spintonare gli agenti colpendoli
anche con calci e pugni.
Considerata l'imponenza fisica del giovane, alto 195 cm, gli
agenti hanno ritenuto di non poter far altro che cercare di
bloccarlo con il taser, che hanno dovuto utilizzare due volte,
visto che il primo colpo non aveva quasi avuto effetti, e con lo
spray al peperoncino. A.T. ha reagito scagliandosi contro una
porta a vetri, mandandola in frantumi e procurandosi diverse
ferite. Una volta ammanettato, il giovane è stato portato al
pronto soccorso dell'ospedale, scortato da sei agenti e in stato
di arresto.
Nel corso dell'intervento, sono rimasti feriti quattro
poliziotti. Il questore Paolo Sartori ha chiesto la revoca ad
A.T. lo status di "asilante" e, di conseguenza, poter emettere
nei suoi confronti un decreto di espulsione. La stessa procedura
è stata attivata anche nei confronti dei genitori e di uno zio
del giovane.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA