Il Senato ha approvato oggi in via
definitiva il decreto Infrastrutture al cui interno è presente
l'importante emendamento presentato in Commissione alla Camera,
con il quale sono state messe in sicurezza le questioni
economiche pregresse e si promuovono gli investimenti
infrastrutturali locali lungo l'autostrada A22 Brennero-Modena.
In questo modo si obbliga la società di gestione a versare parte
dei suoi ricavi in un fondo per migliorare la viabilità lungo
l'autostrada e le strade adiacenti. Ciò significa che gli
investimenti di interesse pubblico saranno effettuati
direttamente con i proventi dell'autostrada. A differenza del
fondo ferrovia, il fondo sarà gestito dalla società stessa, di
concerto con le Province autonome di Bolzano e Trento.
Il presidente della Provincia autonoma di Bolzano e
presidente della Regione, Arno Kompatscher, sottolinea: "Questo
significa che gli introiti dell'autostrada vanno in misura
maggiore a beneficio anche del territorio che attraversa. Questo
è un passo decisivo per migliorare l'infrastruttura di mobilità
lungo l'asse del Brennero". Maurizio Fugatti, presidente della
Provincia autonoma di Trento, aggiunge: "Insieme pianificheremo
misure per migliorare la rete stradale e la qualità della vita
dei residenti".
La società A22 deve versare l'importo concordato di
232.776.612 euro allo Stato (che originariamente ne chiedeva più
di 500) per i cosiddetti "extraprofitti". L'importo copre il
periodo dal 1° maggio 2014 al 31 dicembre 2022. Dopo aver
dedotto un anticipo di 70 milioni di euro già versato, A22 deve
effettuare i restanti pagamenti nelle seguenti rate: 86 milioni
di euro entro il 20 novembre 2024, 25.592.204 euro entro il 15
dicembre 2025, 51.184.408 euro entro il 15 dicembre 2026.
"Questo emendamento segna un progresso significativo verso
una nuova concessione autostradale e consente la realizzazione
di progetti infrastrutturali che vanno ben oltre l'autostrada
stessa", così Kompatscher e Fugatti.
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