L'assessora altoatesina Ulli Mair
ha discusso con il sottosegretario Nicola Molteni del
bilinguismo nella Polizia di Stato, degli alloggi per le Forze
dell'ordine e del potenziamento della polizia locale. Nel corso
dell'incontro al Viminale l'assessora alla Sicurezza e alla
prevenzione della violenza ha ripreso diversi punti già
all'ordine del giorno durante la sua visita inaugurale al
ministro dell'Interno Matteo Piantedosi, svoltosi a marzo.
Mair ha riferito della grave carenza di alloggi di servizio
per le forze dell'ordine in Alto Adige, che è il motivo
principale per cui i posti disponibili non possono essere
coperti. "Per soddisfare le esigenze abitative di Polizia di
Stato, Polizia penitenziaria, Guardia di finanza e Carabinieri,
stiamo cercando di accedere a edifici statali inutilizzati", ha
detto Mair durante un incontro con Nicola Molteni,
sottosegretario all'Interno. Secondo i dati catastali, si
tratterebbe di diverse centinaia di unità abitative. "A questo
proposito, stiamo cercando di raggiungere un accordo come quello
che la Provincia ha con l'Esercito italiano, secondo il quale la
Provincia riceve immobili dallo Stato se fornisce al contempo
alloggi per le Forze armate", ha detto Mair.
L'assessora provinciale ha spiegato che la diminuzione del
personale bilingue nella Polizia di Stato è una delle principali
preoccupazioni. "È urgente creare incentivi per una maggiore
presenza di personale di lingua tedesca nella Polizia di Stato,
al fine di garantire i servizi in lingua tedesca ed evitare
effetti negativi sulle attività investigative e sulle procedure
amministrative. Per questo mi sono espressa a favore
dell'aumento dell'indennità di bilinguismo, apportando le
opportune modifiche al contratto collettivo statale. Vogliamo
anche che vengano organizzati più concorsi per il personale
locale che conosce entrambe le lingue ufficiali della
Provincia", ha dichiarato Mair.
Si è discusso anche dello stato di attuazione della creazione
di un Centro di permanenza per rimpatri per migranti, progettato
esclusivamente per le esigenze dell'Alto Adige. Si è convenuto
sulla necessità di un'azione più incisiva contro l'immigrazione
clandestina, ha sottolineato Mair.
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