È stato arrestato a Pordenone
M.D., cittadino albanese di 32 anni, residente in Lazio, colpito
da un'ordinanza di custodia cautelare in carcere per tentato
omicidio, a seguito della rissa tra tifosi albanesi scoppiata a
Bolzano, in Piazza della Vittoria, il 24 giugno scorso, dopo le
partita degli Europei di calcio fra Italia e Croazia e Spagna ed
Albania.
L'uomo è stato rintracciato dalla squadra mobile bolzanina,
in collaborazione con i colleghi friulani, dopo aver cercato
rifugio in diverse zone del Paese.
Secondo la ricostruzione della polizia, lo scontro fra tifosi
era nato dal fatto che alcuni albanesi avevano partecipato ai
festeggiamenti per il passaggio del turno dell'Italia. Sono,
però, stati contestati da un gruppo di connazionali con i quali
è scoppiata la rissa nella quale uno dei partecipanti ha
estratto un coltello ferendo due giovani, uno in modo serio alla
gola e ad un braccio. Dopo il primo soccorso prestato da un
poliziotto e da un carabiniere, la vittima è stata portata
all'ospedale di Bolzano ed operata d'urgenza, rimanendo per
diversi giorni in pericolo di vita. Nel corso dei tafferugli era
rimasta ferita ad una mano anche una dirigente della questura.
M. D., destinatario anche di un'altra misura cautelare per un
altro fatto di violenza commesso a Viterbo, è stato dichiarato
in arresto e condotto presso la Casa Circondariale di Pordenone,
a disposizione dell'autorità giudiziaria di Bolzano. Il questore
di Bolzano, Paolo Sartori, in parallelo con l'iter giudiziario,
ha emesso a suo carico un decreto di espulsione.
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