L'assenza di rappresentanti del
gruppo linguistico italiano ai vertici dei comitati scientifici
della Provincia di Bolzano sta causando malumori nella giunta
Svp-centrodestra. Anche se la delibera è stata rinviata ieri
dall'esecutivo, si è comunque acceso un dibattito pubblico. Nei
corridoi di palazzo Widmann si avverte una certa irritazione per
le uscite pubbliche, ma per ora nessun commento ufficiale.
L'assessore Christian Bianchi (Lega-Uniti) su Facebook
evidenzia che per nessuno degli undici comitati scientifici era
previsto una presidenza italiana.
"Vengono individuati esperti da Innsbruck, Berlino o Stoccarda e
onestamente stento a credere che in Italia non esistano
personalità tali da non poter presiedere un comitato
scientifico", scrive. "La Svp afferma costantemente di sostenere
valori come la democrazia e la convivenza basata sulle pari
opportunità; tuttavia, nella realtà dei fatti, ogni settimana
vengono proposte delibere che sembrano favorire gli interessi di
una sola fazione, ovvero quella della Svp", prosegue Bianchi.
"Questo disallineamento tra i principi dichiarati e le azioni
concrete solleva importanti domande: dov'è l'imparzialità? Dov'è
l'inclusività nelle decisioni prese?", chiede infine
l'assessore.
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