Ha chiuso i battenti per riaprire
in autunno il ristorante ConTanima nel "Glasshouse", la serra
sapientemente riadattata dello storico Park Hotel Laurin di
Bolzano, ma lo chef Dario Tornatore, classe 1985, di origine
partenopea, ma romano e british di adozione, farà assaggiare i
suoi piatti anche nel ristorante Laurin che dispone fra l'altro
di posti nel suggestivo parco.
Dopo varie, prestigiose esperienze all'estero, Tornatore è
tornato in Italia ed è approdato al Laurin, dove "contamina"
(perché è questa la filosofia del ristorante) la sua cucina
mediterranea dal carattere internazionale con quella
altoatesina, rendendola un must anche per i palati più esigenti.
Sembra divertirsi nel dare nomi fantasiosi ai suoi piatti, come
il "raviolo di agnello blasfemo" (con agnello di transumanza,
una sfoglia realizzata con un orange wine prodotto a Castellina
in Chianti e mirepoix fermentata) o la "Seppia travestita",
perché "quando una seppia prova intense emozioni muta e cambia
colore e se fossi una seppia e mi ritrovassi a Bolzano, è così
che mi trasformerei", scherza lo chef.
Al Park Hotel Laurin , eretto nel 1910 in stile liberty o
meglio "Jugendstil" dalla famiglia Staffler, sono in corso
lavori, per trasformare la piscina, che sarà fruibile anche in
inverno, e per costruire una sauna. Sopra la serra si sono
appena conclusi i lavori per una suite particolare, che vanta al
suo interno mobili originari del Laurin dei primi tempi. Fra non
molto partiranno i lavori per una ulteriore "suite privee", con
affaccio sul parco del Laurin.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA