La dottoressa Titia del Lange ha
ricevuto questa mattina al Teatro Sociale di Trento il 27/o
Premio Pezcoller - Aacr alla ricerca oncologica, dal valore di
75.000 euro. Ad accogliere la vincitrice il presidente della
Fondazione Pezcoller Enzo Galligioni e il presidente
dell'Associazione americana di ricerca sul cancro (Aacr) Philip
Greenberg, insieme al presidente onorario della Fondazione Gios
Bernardi.
"Questo premio ha raggiunto il massimo riconoscimento a
livello internazionale e serve da ispirazione per i ricercatori
sul cancro di tutto il mondo", ha affermato Greenberg. "Titia de
Lange ha vinto il premio per aver scoperto la funzione di una
proteina che protegge le estremità dei telomeri, gli elementi
protettivi posti alle estremità dei cromosomi, che sono i
guardiani dell'integrità del genoma. È una collega meravigliosa
che ha formato tantissimi ricercatori in maniera costante e
impegnata".
"Gran parte di questo lavoro - ha affermato la vincitrice
del Premio Pezcoller de Lange - è stato svolto da studenti e
postdoc italiani. Sono grata di aver avuto il privilegio di
lavorare con questi brillanti italiani che hanno contribuito in
modo determinante alla comprensione del ruolo dei telomeri nel
cancro. Con l'età i telomeri si accorciano progressivamente ogni
volta che una cellula si divide. Sebbene ciò possa sembrare
negativo, tale accorciamento è in realtà un meccanismo di difesa
contro il cancro, impedendo alle cellule con Dna danneggiato di
dividersi eccessivamente. Quando i telomeri diventano troppo
corti, la cellula riconosce un danno e si autodistrugge,
bloccando la crescita del cancro in una fase molto precoce, come
ad esempio per il cancro al seno".
La de Lange ha criticato anche l'industria cosmetica, che
propone prodotti come creme e sieri che sostengono di allungare
i telomeri per frenare l'invecchiamento. "In realtà questo non è
dimostrato, e non è nemmeno desiderabile proprio per il loro
ruolo nella prevenzione del cancro. Preferisco avere le rughe
piuttosto che il cancro", ha concluso la scienziata.
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