"Negli anni si è passati dalla
visione della montagna come vetta, come scalata, e conquista,
alla cultura della montagna come limite: è aumentata la
fragilità della montagna così come è aumentata anche la nostra".
Lo ha detto Mauro Leveghi, presidente del Trento Film Festival
presentando a Milano l'edizione n. 72 del festival
internazionale del cinema dedicato alla montagna, dal 26 aprile
al 5 maggio.
Esplorazione di se stessi, la fragilità della montagna, le
nuove sfide che pone all'uomo, la visione femminile, sono alcuni
dei fili che si snodano quindi nella rassegna. In programmazione
120 film, suddivisi nelle diverse sezioni - Concorso
Internazionale, Alp&Ism, Anteprime, Proiezioni Speciali, Terre
Alte, Orizzonti Vicini e i titoli dedicati all'Irlanda, Paese
ospite di questa edizione. Gli eventi, ha spiegato la
direttrice Luana Bisesti, sono 166, 83 dei quali dedicati al
futuro con attenzione alle scuole e ai giovani. Film di apertura
Oura El Jbel (Dietro le montagne) del tunisino Mohamed Ben
Attia, mentre la chiusura è affidata a Kinra-Motherland del
peruviano Marco Panatonik, già vincitore dell'Astor d'oro come
miglior film al Festival internazionale del cinema di Mar del
Plata. Nei 25 titoli - tra cortometraggi e lungometraggi - che
concorrono alla Genziana d'Oro la montagna verrà raccontata
nelle maniere più diverse, dall'animazione alla sperimentazione,
dalla fiction al documentario.
Il programma delle Proiezioni speciali (12 titoli, 10
lungometraggi e 2 corti) prevede l'omaggio a Francesco Nuti con
il suo film "di montagna" Tutta colpa del paradiso, e
l'anteprima de L'età sperimentale di Marco Zingaretti,
protagonista Erri De Luca. Tra i temi al centro del festival la
montagna al femminile (oggetto anche del manifesto ufficiale
firmato da Ludovica Basso in arte Clorophilla), con il convegno
"9b+ femminile plurale" con alcune fra le più forti ed
internazionali rappresentanti dell'arrampicata sportiva al
femminile, come Wafaa Amer, climber d'origine egiziana.
Numerosi gli ospiti attesi, gli alpinisti Reinhold Messner,
Tamara Lunger, Krzysztof Wielicki, Silvo Karo, la climber
iraniana e attivista per i diritti civili Nasim Eshqui, il
campione di arrampicata Stefano Ghisolfi, gli scrittori Mauro
Corona, Arno Camenisch, Enrico Brizzi, Fosco Terzani, Matteo
Righetto, gli attori Alessio Boni e Veronica Pivetti. Il
Festival ha dall'inizio il sostegno del Cai e del comune di
Trento che, come ha ricordato il vicesindaco Elisabetta
Bozzarelli, quest'anno è anche capitale europea del
volontariato.
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