Mentre la prima delle quattro frese
meccaniche necessarie per la realizzazione della
circonvallazione ferroviaria di Trento è in viaggio verso il
porto di Marghera, dove arriverà per fine aprile, Autostrada del
Brennero ha completato le valutazioni tecniche necessarie a
garantire che il trasporto possa arrivare a destinazione, a sud
di Mattarello, dove è previsto l'imbocco meridionale dell'opera.
"È per noi motivo di soddisfazione dare un contributo alla
realizzazione di nuove infrastrutture per il territorio, in
particolare se tese a migliorare un settore cruciale come quello
della mobilità, perché dove c'è mobilità c'è sviluppo", commenta
l'amministratore delegato di A22 Diego Cattoni.
Sono dodici - informa una nota - le principali opere d'arte
sulle quali i convogli diretti a Trento dovranno transitare nel
loro viaggio tra l'innesto con la A4 e la stazione autostradale
di Trento sud, dove usciranno le prime due frese, quelle dirette
all'imbocco sud. Si tratta perlopiù di ponti sul fiume Adige,
compreso quello che collega la stazione di Trento sud con la
tangenziale.
La prima Tbm (Tunnel boring machine) è attesa a Marghera per
la fine di aprile. Il trasporto in autostrada avverrà per
sezioni. "Alcuni elementi però - spiega il direttore tecnico
generale di A22 Carlo Costa - non possono essere disassemblati.
In particolare la cutterhead, la testa di scavo, e il main
drive, il cuscinetto principale, sono elementi che vanno
trasportati interi, per un peso compreso il convoglio
rispettivamente di 170 e 220 tonnellate. Se consideriamo che il
peso massimo di un normale Tir è di 44 tonnellate complessive,
abbiamo un'idea della delicatezza dell'operazione".
I trasporti eccezionali - i primi due condotti dall'impresa
Marraffa - avverranno di notte per incidere il meno possibile
sulla circolazione autostradale, richiederanno diversi veicoli
di scorta e non potranno essere oggetto di sorpasso da parte di
altri veicoli.
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