È stata l'associazione temporanea
di imprese costituita dalla Leitner spa (capogruppo) in
associazione temporanea con Misconel srl a risultare la prima
classificata nella graduatoria provvisoria della gara per
l'affidamento della progettazione esecutiva e della
realizzazione dei lavori dell'ascensore verticale che collegherà
il centro di Trento a Mesiano.
Come da prassi - ricorda il Comune in una nota - si tratta
di una proposta di aggiudicazione, che diventerà definitiva se
la verifica del possesso dei requisiti avrà esito positivo. Dopo
una prima gara andata deserta nel corso del 2023, a seguito
della riedizione della procedura due sono state le offerte
arrivate all'amministrazione comunale: la seconda è quella di
Doppelmayr Italia Srl.
L'importo a base di gara era di 5.105.000 mila euro.
L'inizio dei lavori è previsto per la fine del 2024. Il cuore
dell'opera è la realizzazione di un ascensore elettrico
inclinato a una via di corsa, equipaggiato con una cabina con
capienza di 50 persone in piedi, con la possibilità di trasporto
di persone diversamente abili e di biciclette. Il tracciato è
caratterizzato da un percorso rettilineo, con pendenza media del
54,2% e una lunghezza di circa 161 metri per un dislivello di 76
metri circa. L'ascensore è completato da due stazioni: una a
valle, "Galilei", in prossimità del ponte in ferro delle Dame di
Sion in viale Bolognini, dove sono presenti la cabina di
controllo e i locali tecnici di servizio, e una a monte,
"Mesiano", nella zona sud-ovest dell'Università, dove è
alloggiato l'argano motore dell'ascensore inclinato. È previsto
il funzionamento automatico dell'impianto a chiamata senza la
necessità di addetti per l'operatività dell'ascensore. Il tempo
di viaggio tra le due stazioni è di 1 minuto e 23 secondi e la
potenzialità di trasporto di 537 persone all'ora.
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