/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Nel 2018 la tempesta perfetta con 7 morti lungo l'Haute Route

Nel 2018 la tempesta perfetta con 7 morti lungo l'Haute Route

Tra le vittime tre bolzanini, il ricordo di un sopravvissuto

BOLZANO, 11 marzo 2024, 15:47

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

La tragedia che nella scorse ore si è consumata lungo la Haut Route fa venire in mente quella del 2018. Il 29 aprile di sei anni fa, persero la vita sette scialpinisti, tra loro anche i bolzanini Elisabetta Paolucci (44), Marcello Alberti (53) e la moglie Gabriella Bernardi (52), in una tempesta di neve nella zona della Pigna d'Arolla.
    Gli scialpinisti del gruppo, dieci in tutto, avevano perso la traccia a causa della bufera. Si erano fermati ad appena 550 metri dal rifugio Cabanes des Vignettes, dove avrebbero trovato la salvezza. "Un evento molto simile, quasi nello stesso luogo.
    Una tragedia", dice Luciano Cattori, uno dei tre sopravvissuti, alla testata svizzera "20 Minuten". Il suo gruppo partì però con tempo soleggiato e fu sorpreso da un rapido fronte di maltempo.
    Questa volte invece, evidenza lo svizzero, la perturbazione era stata annunciata. "È stata sicuramente una decisione sbagliata partire quando nevicava", aggiunge.
    Scavare una buca per mettersi al riparo fu impossibile perché la neve era ghiacciata, ricorda Cattori. Nel 2020 l'appassionato di montagna ha ripetuto il percorso in compagnia di suo figlio. "Quando mi sono fermato in quel punto, sopra il rifugio, le emozioni furono molte", confessa.
    L'anno scorso la televisione svizzera Srf ha ricordato il tragico fatto con un docu-drama in lingua tedesca "Todesfalle Haute Route", realizzato da Srf in collaborazione con Servus Tv e Arte Geie.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza