"Grande soddisfazione per la
massiccia adesione del personale dei comparti pubblici alle due
assemblee tenute oggi nella Sala di Rappresentanza della Regione
e convocate dalla Fp Cgil sui temi dei rinnovi contrattuali e
degli ordinamenti professionali e sulle iniziative per
contrastare il taglio delle pensioni introdotto dal Governo. Due
assemblee - mattina e pomeriggio - che hanno fatto registrare la
presenza di oltre 600 persone oltre ai collegamenti in
videoconferenza". Così Luigi Diaspro, segretario generale della
Fp Cgil del Trentino.
"Abbiamo ribadito che le risorse previste dalla variazione
di bilancio pari al 6,31% a partire da gennaio 2024, pur
necessarie per una boccata d'ossigeno al potere d'acquisto dei
salari, sono ancora insufficienti rispetto all'inflazione del
triennio 22/24 che si attesta tra il 16-18%. Siamo dunque di
fronte ad un terzo delle risorse necessarie Per questo
continueremo la nostra battaglia affinchè, già a partire dalla
prossima legge di assestamento, si stanzino ulteriori risorse,
con particolare riguardo all'anno 2022 per il quale è
certificato il 6,6% di IPCA".
I partecipanti hanno riferito di situazioni lavorative molto
difficili, dalla sanità ai Comuni alle case di riposo. I temi
dei carichi gravosi, della carenza di personale, delle maggiori
competenze richieste a fronte delle accresciute esigenze dei
cittadini, delle difficoltà a conciliare I tempi vita lavoro
hanno evidenziato - oltre alle questioni retributive - le
condizioni materiali di lavoro che stanno determinando il
declino e la poca attrattività del posto fisso.
Disappunto e sconcerto - prosegue la nota - per i dati
forniti dall'Apss sugli organici: sarà pur vero che c'è un +7%
di infermieri sul periodo pre covid, ma si tralascia
colpevolmente - per il sindacato - di considerare come le
attività di assistenza e presa in carico siano profondamente
cambiate, a fronte della richiesta di prestazioni in continuo
aumento per gli accresciuti bisogni di cura di una popolazione
sempre più anziana. "Forse il dott. Ferro non ha mai messo piede
al S. Chiara", il commento di alcuni interventi.
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