Il Consiglio di Stato ha bocciato
il ricorso presentato delle società Guerrato contro la
determinazione della Provincia di Trento che ha disposto di non
approvare il progetto per il Nuovo ospedale di Trento (Not) e
non procedere alla stipula del contratto di concessione. La
sentenza, pubblicata oggi, conferma la decisione del Tar di
Trento, esclusa la parte di escussione della cauzione
provvisoria presentata dalla società ai fini della
partecipazione alla gara.
La controversia, iniziata nel 2022 con il ricorso in primo
grado, riguarda la procedura di gara mediante ricorso alla
finanza di progetto per l'affidamento del contratto di
progettazione, costruzione e gestione del Not, per cui la
Guerrato spa viene nominata soggetto promotore nel 2020. Il 9
giugno 2022, tuttavia, una determina dirigenziale della
Provincia boccia il progetto preliminare presentato dalla
società, escludendo la stipula del contratto di concessione per
"criticità ed inadeguatezze di natura tecnica, funzionale ed
organizzativa che comportano un disallineamento dello stesso
rispetto al contenuto dello studio di fattibilità". Con lo
stesso procedimento si procede all'escussione della cauzione
provvisoria in quanto la mancata stipulazione del contratto "è
riconducibile a fatto imputabile alla medesima" società. A quel
punto è scatta il ricorso al Tar della ditta, che chiede anche
un risarcimento dei danni.
Secondo i giudici amministrativi, il ricorso presentato sulla
determina risulta infondato, al pari delle richieste
risarcitorie. "La sentenza stabilisce il corretto operato
dell'amministrazione e del percorso intrapreso con la nomina
commissario per il Nuovo polo ospedaliero universitario. Si
mette un punto fermo su un'annosa vicenda", spiega all'ANSA
l'avvocato Giacomo Bernardi, relatore de collegio difensivo
della Provincia, che comprende anche Giuliana Fozzer e Martina
Zeni. Il prossimo 22 febbraio è invece prevista l'udienza per il
ricorso presentato dalla seconda ditta in graduatoria, la
Pizzarotti & C.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA