Waltraud Deeg della Svp non farà parte della nuova giunta altoatesina. L'esponente dell'ala sociale della Volkspartei ed assessora uscente annuncia in una lettera al partito che rifuta l'assessorato ridimensionato a lei assegnato dal governatore e collega di partito Arno Kompatscher.
Deeg ha confermato la notizia all'ANSA. Kompatscher deve ora ridisegnare la squadra di governo entro il 31 gennaio, quando si riunisce il Consiglio provinciale per eleggere il nuovo consiglio. Oltre a Ulli Mair dei Freiheitlichen la legge provinciale prevede una seconda donna.
"È ed è stato per me un grande piacere e un onore poter contribuire con le mie competenze e capacità al governo provinciale dell'Alto Adige nelle ultime due legislature e lavorare con voi, per i cittadini e per la Provincia dell'Alto Adige in questa funzione, e continuerò ora ad applicare le mie competenze e l'esperienza acquisita con impegno e in conformità al mandato degli elettori nel Consiglio provinciale dell'Alto Adige", afferma Deeg nella lettera indirizzata ai vertici del suo partito. Secondo l'ormai ex assessora, la delega del personale deve restare in mano alla direzione generale della Provincia e non deve essere scorporato ed assegnato a lei in un assessorato autonomo. Deeg riconosce anche che la delega del lavoro è di grande importanza in una realtà di grossi e veloci cambiamenti sul mercato del lavoro, contrassegnato dalla carenza di personale qualificato. Serve però - sottolinea - un collegamento stretto con il welfare, la famiglia, l'economia e la formazione. Deeg critica, infine, di aver dovuto cedere, come unica donna Svp nell'esecutivo, le competenze della famiglia, il welfare e l'edilizia abitativa. "A queste condizioni non sono disposto a fare parte della nuova giunta provinciale", scrive infine.
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