Nel 2022 si registrano 655 tra
denunce e ammonimenti per violenza di genere (463 denunce, 192
ammonimenti), mentre nel 2021 erano stati 614 (479 denunce e 135
ammonimenti). Le denunce e gli ammonimenti sono concentrati a
Trento (297) e a Riva del Garda (104). I dati sono stati forniti
in occasione della conferenza stampa organizzata in sala Belli
dalla Provincia di Trento per la Giornata internazionale per
l'eliminazione della violenza sulle donne.
Le donne accolte nei servizi residenziali (casa rifugio,
comunità di accoglienza madre/bambino e all'abitare
accompagnato), sempre nel 2022, sono state 100, mentre erano
state 119 nel 2021. Con loro, in molti casi ci sono anche i
figli: nel 2021 erano 130 i bambini accolti, nel 2022 sono stati
108. In 360 donne, invece, sono state accolte nei servizi non
residenziali, mentre erano state 389 nel 2021.
Nel caso delle donne che si rivolgono ai servizi
residenziali, spesso si tratta di donne giovani (il 54% è nella
fascia 25-44 anni), che non hanno una rete familiare di
supporto. Quelle che si rivolgono al Centro antiviolenza sono
più adulte, hanno un livello di istruzione più alto (il 78,7% di
loro ha almeno un diploma) e accedono direttamente al servizio
non residenziale.
Nel 2022 sono aumentati i numeri di accesso ai pronto
soccorso: 469 rispetto ai 428 del 2021, di cui 216 (46,1%) per
casi di violenza domestica. Nell'88,1% delle schede raccolte, il
presunto autore di violenza è un uomo che proviene dal contesto
familiare, relazionale o lavorativo delle donne. La maggior
parte degli accessi al pronto soccorso è avvenuto all'ospedale
di Trento (177). Ad Arco si è avuto un aumento degli accessi
rispetto all'anno precedente: 70 nel 2022 contro i 39 nel 2021.
Per quanto riguarda gli uomini autori di violenza, sono stati
22 gli uomini che nel 2022 hanno frequentato il Centro per
uomini autori di violenza (Cuav). Sono state 87, invece, le
richieste di aiuto da parte di donne rilevate attraverso i
consultori familiari nel 2022. Nel 2022 ci sono stati 67 reati
di violazione dei provvedimenti di allontanamento dalla casa
familiare e di divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati
dalla persona offesa.
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