La Süd-Tiroler Freiheit ha
presentato oggi il proprio gruppo consiliare composto dai
consiglieri provinciali presenti nella scorsa legislatura Sven
Knoll e Myriam Aty Tammerle, dal neoeletto Hannes Rabensteiner
nonché da Bernard Zimmerhofer, presente in Consiglio nella XV.
legislatura. Knoll ha affermato che "la Süd-Tiroler Freiheit ora
è il più forte partito di opposizione in Alto Adige e non non si
svenderà per entrare in Giunta. L'Alto Adige ha bisogno di una
nuova linea. Se la Svp intende portare avanti la politica fatta
fino ad ora, allora noi non ci saremo, occorre una svolta", ha
ribadito Knoll.
Alla domanda se la Süd-Tiroler Freiheit sarebbe disposta ad
entrare in Giunta con Fratelli d'Italia Knoll ha risposto che
"dipende da quello che Fdi ha in mente. Noi come movimento
politico abbiamo grande sfiducia nei loro contfronti per la
politica che hanno fatto fino ad ora e se guardiamo la loro
richiesta di un secondo consigliere questo non ci da fiducia.
Comunque bisogna parlare con tutti, siamo in democrazia, ma ci
sono anche altri partiti".
"Alla Süd-Tiroler Freiheit non interessano le poltrone, ma i
programmi. I nostri elettori si aspettano da noi che portiamo
avanti i nostri temi che sono la sicurezza e l'immigrazione, la
politica delle minoranze, ma anche il traffico, la salute e il
sociale. Questi temi per noi sono la base su cui ragionare", è
stato detto in conferenza stampa.
"L'Alto Adige, ha detto Knoll, negli ultimi anni si è
sviluppato in una direzione sbagliata. E' questo che è emerso
dalle urne, gli elettori hanno punito la Svp e la Lega che hanno
perso voti. Per questo occorre un cambio di rotta. I tentativi
di ricatto da parte dei partiti italiani di destra che vogliono
cambiare le carte in tavola per ottenere un ulteriore
rappresentante di lingua italiana, fanno vedere che i diritti
dell'autonomia sarebbero a rischio nelle loro mani".
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