"Emerge come centrale il fenomeno
dei working poor, ossia di quelle situazioni di povertà,
personali e familiari, in cui non manca il lavoro, ma il reddito
non è sufficiente a una vita dignitosa", anticipa il
vicedirettore di Caritas Italiana Paolo Valente. Sarà presentato
il 17 novembre, presso la sede di Caritas Italiana a Roma il
Rapporto 2023 su povertà ed esclusione sociale in Italia dal
titolo "Tutto da perdere". La data è strettamente collegata alla
Giornata Mondiale dei Poveri voluta da papa Francesco per il 19
novembre.
Sul "lavoro povero", che interessa anche la realtà
altoatesina, è stata realizzata un'indagine nazionale, di taglio
sperimentale e qualitativo, la prima di tipo partecipativo mai
realizzata da Caritas Italiana. "In tutte le fasi di studio è
stato coinvolto un gruppo di persone che vivono sulla propria
pelle la condizione di fragilità economica e lavorativa. In
questo modo le persone si rendono protagoniste e non solo
destinatarie di aiuto", aggiunge Valente, che fino a febbraio
2022 è stato direttore della Caritas diocesana di
Bolzano-Bressanone, è ora vicedirettore di Caritas Italiana,
ente di cui da un anno segue anche lo sviluppo di tutti i mezzi
di comunicazione. Caritas Italiana, organismo pastorale della
Conferenza episcopale, ha sede a Roma e supporta e coordina le
218 Caritas diocesane presenti in Italia. Partecipa attivamente
alla rete Caritas europea e internazionale.
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