I Freiheitlichen si definiscono
"un partito serio e disponibile alla partecipazione della futura
Giunta provinciale senza preclusioni su argomenti e posizioni
degli altri partiti. Quello che per noi conta, è quel che si
farà. Siamo disponibili, ma non a tutti costi". A dirlo sono i
due vice-presidenti del partito, Roland Stauder e Otto
Mahlknecht che guidano il partito, dopo le dimissioni della
leader Sabine Zoderer.
"Il 13 novembre la Svp deciderà con chi fare le trattative e
noi siamo disposti alla collaborazione, qualora ci sia un
accordo di coalizione ben formulato, in modo che i nostri
elettori possano vedere che gli argomenti per noi importati -
dall'immigrazione non regolamentata alla sicurezza pubblica -
siano inclusi", così Mahlknecht.
I Freiheitlichen per ora non si sbilanciano su eventuali nomi
per la Giunta, "per ora non si parla di posizioni singole, ma
del fatto che siamo pronti a partecipare, se la Svp ci invita",
è stato detto oggi in conferenza stampa.
Alla domanda se per i Freiheitlichen possa essere
problematico governare insieme a Fratelli d'Italia, Mahlknecht
ha ristposto che "se FdI vuole far parte del Governo provinciale
saranno loro che si devono adeguare. Non vedo posizioni distanti
che ci impediscano di collaborare, del resto Galateo è venuto a
chiederci di collaborare. Ogni partito dovrà fare un passo
indietro e cercare il compromesso. E' sicuramente più difficile
che nel passato quando alla Svp bastava un partito solo per fare
la maggioranza. Sono tempi nuovi, bisogna adeguarsi."
Sulla perdita di consenso alle elezioni i vertici del partiti
hanno detto che soprattutto la Sued-Tiroler Freiheit, ma anche
Juergen Wirth Anderlan (Jwa) e Widmann, in campagna elettorale
si sarebbero appropriati dei temi cari ai Freiheitlichen.
"Bisognerà ora riorganizzare la base del nostro partito e
rinforzare gli iscritti nelle valli e città", così Stauder oggi.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA