Sono 44.449 gli stranieri residenti
in Trentino al 31 dicembre 2022, circa 1.300 in meno rispetto
all'anno precedente (-2,9%). A dirlo è il 33/o Dossier
statistico immigrazione 2023, a cura del centro studi e ricerche
"Idos", presentato nella facoltà di giurisprudenza di Trento.
L'incidenza della popolazione straniera sulla popolazione
residente totale è dell'8,2%, in leggero calo rispetto al 2021
(8,5%) e inferiore a quella registrata in media nel Nord-est
(10,9%). La componente femminile costituisce il 52,4% del totale
della popolazione straniera in Trentino.
Le persone con 65 anni o più sono un quarto dei residenti
italiani (24,8%), ma appena il 5,9% degli stranieri, mentre il
peso dei minorenni è del 21,3% tra i residenti stranieri e del
16,2% tra i trentini. Rispetto al 2021, la popolazione straniera
risulta in crescita solo tra gli anziani (over 64), pur con
valori numerici modesti (+0,4%).
I dati consolidati relativi al 2021 consentono di indicare le
nazionalità maggiormente presenti in Trentino: Romania (22,3%),
Albania (11,4%), Marocco (7,9%), Pakistan (7,0%), Ucraina
(5,2%). Tutte le comunità più numerose, ad eccezione di quella
pakistana, diminuiscono rispetto al 2020, anche per i processi
di acquisizione della cittadinanza italiana. Dal 2012 al 2022,
quasi 25.000 stranieri hanno cessato formalmente di essere tali
e sono diventati neo-cittadini italiani. Solo nel 2022, secondo
le stime contenute nel rapporto Idos, le acquisizioni sono state
2.933, con un incremento pari al 12,17% rispetto al 2021 e una
prevalenza femminile tra i beneficiari (52%). Il Trentino ha un
tasso di acquisizione della cittadinanza del 65 per mille, che è
tra i più alti in Italia.
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