E' morta la
balenottera comune che era rimasta bloccata da stamattina nel
porto di Talamone (Grosseto). L'animale era in precarie
condizioni, era ferito nella parte superiore del corpo e perdeva
sangue, ed è stato sedato per accompagnarlo alla morte.
Per provare a salvare il cetaceo, lungo circa 11 metri e del
peso di circa 8 tonnellate, si è tentato di farlo uscire dal
porto e portarlo al largo, trainandolo con tre gommoni, una
barca della Guardia costiera ed un'imbarcazione da rimorchio.
L'animale si è però opposto, strappando con una codata una cima
del rimorchiatore, ed è nuovamente tornato in porto. La carcassa
è stata trainata al porticciolo di Fonteblanda e potrebbe essere
anche usata ai fini di studio. "La balenottera è stata sedata
per accompagnarla alla morte quando abbiamo visto che non c'era
più niente da fare - spiega Letizia Marsili, professore
ordinario del dipartimento di scienze fisiche, della terra,
dell'ambiente, all'Università di Siena -. Il mammifero è stato
portato lontano dal porto, in una zona idonea alle operazioni di
necroscopia che inizieranno già domani da parte del gruppo Cert
di Padova con il professor Sandro Mazzariol, per consegnarlo
così ad una sua seconda vita scientifica".
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