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In evidenza
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Va all'attrice americana Sigourney
Weaver il Leone d'oro alla carriera dell'81/a Mostra
Internazionale d'Arte Cinematografica di Venezia (28 agosto - 7
settembre). Lo ha annunciato la Biennale di Venezia. Il premio è
stato deciso al Cda della Biennale, presieduto da Pietrangelo
Buttafuoco, che ha fatto propria la proposta del direttore della
Mostra, Alberto Barbera. "Sono davvero onorata di ricevere il
Leone d'oro alla carriera dalla Biennale di Venezia - ha
dichiarato Sigourney Weaver nell'accettare la proposta -. Questo
premio è un privilegio che condivido con tutti i registi e
collaboratori con cui ho lavorato nel corso degli anni. Accetto
con orgoglio questo riconoscimento, che celebra anche tutti
coloro che hanno contribuito a dare vita a questi film". Il
direttore Alberto Barbera ha dichiarato: "Ha poche rivali
un'attrice del calibro di Sigourney Weaver. Forte di
un'importante formazione teatrale, ha conquistato il grande
pubblico cinematografico con Alien, di Ridley Scott, diventando
in breve una figura emblematica degli anni '80, nel corso dei
quali ha coniato l'immagine di un'eroina senza precedenti per il
genere d'azione, capace di reggere vittoriosamente il confronto
con i modelli maschili che fino a quel momento avevano dominato
nel cinema epico e avventuroso". "Non contenta di aver aperto la
strada a numerose altre epigone - ricorda Barbera - l'attrice ha
proseguito nella ricerca incessante di una propria identità
costantemente rimessa in discussione, attraverso scelte che
spaziano dal film di genere alla commedia, dal cinema d'autore a
quello per bambini, sfuggendo alle etichette che l'avrebbero
voluta confinata all'icona vittoriosa del periodo reaganiano.
Nel ruolo di autentica collaboratrice piuttosto che di semplice
strumento plasmabile dalle mani di un regista, ha contribuito al
successo dei film di James Cameron, Paul Schrader, Peter Weir,
Michael Apted, Roman Polanski, Ivan Reitman, Mike Nichols, Ang
Lee e molti altri, riuscendo ogni volta a imprimere alla propria
carismatica presenza il segno indelebile di una figura
complessa, talvolta contradditoria, sempre autentica. Dotata di
un grande temperamento, capace di muoversi con delicatezza ma
senza fragilità, ha imposto un'immagine di donna sicura e
determinata, dinamica e tenace, non senza lasciar trapelare, con
sfumature sempre diverse, una sensibilità femminile di intenso
magnetismo. Il Leone d'oro alla carriera è il doveroso
riconoscimento a una star che ha saputo costruire ponti fra il
cinema d'autore più sofisticato e i film che dialogano con il
pubblico in forma schietta e originale, senza mai rinunciare a
essere se stessa". Il programma dell'81/a Mostra Internazionale
d'Arte Cinematografica della Biennale di Venezia verrà
annunciato il 23 luglio.
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