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In evidenza
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"Il consiglio nazionale del Sindacato
Medici Italiani (Smi) ha dato mandato alla segreteria nazionale
di indire lo stato di agitazione per porre all'attenzione della
politica e della cittadinanza la crescita della violenza contro
i medici e sanitari: un fenomeno indegno di un Paese civile, che
ha ormai ha superato i livelli di guardia e rischia ancora di
più di depauperare gli organici sanitari, soprattutto nelle aree
critiche, già in sofferenza". È quanto ha affermato la
segretaria generale del sindacato Pina Onotri. "Lo stato di
agitazione è finalizzato anche a denunciare che gli stanziamenti
previsti per la sanità per il 2025 e per il 2026 sono nettamente
insufficienti a riportare le performance del servizio sanitario
nazionale ai livelli pre-pandemia. La legge sull'autonomia
differenziata peggiorerà ancor di più la situazione e a farne le
spese saranno i cittadini soprattutto i più fragili", ha
aggiunto l'esponente sindacale che ha chiesto che "le risorse
spese per l'acquisto delle armi vengano, invece, investite sulla
salute dei cittadini". Lo Smi ha fatto inoltre sapere che
aderirà alla manifestazione contro la violenza sui medici e
sanitari che si svolgerà oggi, alle 11.30, al Policlinico di
Foggia.
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